Ponte alta velocità Bologna (BO) - Demolizioni ferroviarie

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Demolizioni ferroviarie controllate a Bologna

Restauro del ponte ferroviario di attraversamento del fiume Reno per formazione linea dell’alta velocità nel tratto urbano di Bologna – anno 2007

L’intervento edilizio di cui segue relazione tecnico-descrittiva è avvenuto nel cantiere di realizzazione della TAV nel tratto urbano di Bologna e più specificatamente al ponte ferroviario di antica costruzione che attraversa il fiume Reno. Per l’adeguamento del vecchio ponte ferroviario all’installazione della linea della TAV è risultato necessario effettuare un intervento di restauro/ristrutturazione nel quale la nostra impresa ha svolto parte delle operazioni riguardanti il rinforzo delle pile esistenti della struttura. Il nostro intervento si può sintetizzare in varie fasi lavorative che andiamo di seguito illustrando che riguardano la parziale demolizione delle pile stesse e la ricostruzione della parte stessa dopo un intervento di rinforzo tramite sfiorettature e inghisaggio di tiranti e barre in acciaio di diverse tipologie.

Demolizioni ferroviarie: le fasi

Fase A – demolizione della sommità delle pile esistenti

La demolizione delle sommità delle pile esistenti è avvenuta con la tecnica di taglio con macchina a filo diamantato. La parte superiore semitroncoconica delle pile sulle quali poggia il ponte è stata sezionata in diversi conci: dopo aver eseguito con carotatrice il foro di 36mm per il passaggio del filo diamantato e i fori 200mm per il passaggio delle catene per l’imbrago dei conci stessi, si è proceduto con i tagli con macchina a filo diamantato sia in senso verticale che in senso orizzontale per l’ottenimento di conci del peso di circa 250-300q.li. Si consideri che erano presenti due tipologie di pile di diversa dimensione pertanto le stesse sono state sezionate in più o meno blocchi per ottenere conci del peso di 250-300q.li per permetterne la movimentazione, il sollevamento ed il trasporto degli stessi. I blocchi stessi sono stati quindi leggermente spostati (20-25cm.) dalla loro originaria sede con buste ad acqua per poter essere imbragati con catene, sollevati con autogrù, caricati su mezzo d’opera, trasportati ad una distanza di circa trecento metri in uno spiazzo libero all’interno della vasta area di cantiere e demoliti successivamente con escavatore meccanico dotato di martello demolitore. Le macerie sono quindi state trasportate e smaltite presso pubbliche discariche.

Fase B – rinforzi sulle pile esistenti

Una volta rimossi tutti i conci della pila si è intervenuti con le carotatici andando a realizzare fori 36mm e 80mm sia in parete che sulla parte semisferica orizzontale. Sono stati quindi posate barre in tondo liscio FE 510 M 30 (filettate ad entrambe le estremità per una lunghezza di 140mm) e barre in acciaio FE b 44 K ad aderenza migliorata, sigillate con Emaco S 55. Nelle parti inferiori delle pile sono stati inoltre eseguite sfiorettature a raggio su diversi ordini disposti in altezza, nei fori sono state poi posate barre in acciaio Fe b 44 K ad aderenza migliorata precedentemente zincate a caldo sigillate con boiacca cementizia fino al rifiuto.